Don Luigi Sturzo (1871-1959) è stato un sacerdote, politico e sociologo italiano, fondatore del Partito Popolare Italiano e una figura di rilievo nella storia politica e sociale dell’Italia del XX secolo.
Nato a Caltagirone, in Sicilia, Sturzo si formò al seminario di Catania e successivamente studiò sociologia a Friburgo, in Svizzera. Nel 1899 fu ordinato sacerdote e cominciò a lavorare come insegnante di filosofia e teologia in varie città italiane.
Negli anni Dieci del Novecento, Sturzo si impegnò in attività politica e sociale, fondando il Partito Popolare Italiano, il primo partito politico cattolico in Italia. Nel 1919 fu eletto deputato e svolse un ruolo importante nella costruzione del sistema politico italiano del dopoguerra.
Negli anni Venti, il Partito Popolare Italiano ebbe un ruolo importante nella vita politica italiana, ma nel 1923 il partito fu sciolto dal regime fascista e Sturzo fu costretto all’esilio. Si trasferì a Londra, dove continuò a lavorare per la causa della democrazia e della libertà in Italia.
Nel dopoguerra, Sturzo fece ritorno in Italia e nel 1946 fu eletto deputato all’Assemblea Costituente, dove contribuì alla stesura della Costituzione Italiana. Negli anni Cinquanta, Sturzo si distaccò dal Partito Popolare e fondò il Movimento Democratico Italiano, un movimento politico laico e antifascista.
Don Luigi Sturzo fu una figura di grande importanza nella storia politica e sociale dell’Italia del XX secolo, impegnato nella lotta per la difesa dei diritti e delle libertà dei cittadini, per la costruzione di una società più giusta e solidale, e per il dialogo tra le diverse forze politiche e sociali del paese. La sua figura rappresenta un esempio di impegno civile e di coraggio morale per le generazioni successive.